Osservo da tempo – da vicino e da lontano – l’arcipelago variegato dei gdl italiani incuriosita in particolare dal loro modo di leggere per coglierne l’originalità o meno rispetto alla lettura “professionale” e quella solitaria. Ho incoraggiato, anche di recente – in occasione dell’incontro dei gdl italiani dello scorso novembre – i gdl a misurarsi con la “gente del libro” portando, con motivato orgoglio, il frutto della loro esperienza di letture condivise in tutte le occasioni in cui la lettura sia o si dichiari protagonista. Feste, rassegne, festival, eventi grandi e piccoli, affini o diversi, in cui si investono risorse collettive di qualsiasi tipo o provenienza, possono essere “contagiati” dal segno della lettura “condivisa alla maniera dei gdl italiani”. E’ chiaro che nessuno regala nulla per nulla, specie da parte di chi non sa o non ha mai incrociato questi strani lettori o non si preoccupa nemmeno di incrociarli… La creatura-gdl evocata dall’editore, da cui prendiamo spunto per interrogarci, non è, per ora, nostra gemella e chissà se lo diventerà! Ma se dovesse esserci uno spiraglio di disponibilità da parte di chiunque – la biblioteca incubatrice? il gdl stesso, l’editore ? – io non esiterei a cogliere l’occasione per portare la mia , la nostra testimonianza, offrendo argomenti, esperienze, interrogativi, esperimenti. Anche noi dei gdl periferici ci candidiamo ad aprire nuove pagine. Non sono sicura del risultato ma sono molto certa che il giudizio comunicato da Stefano ed altri sulla qualità della lettura dei gdl da loro conosciuti non rappresenta minimamente la realtà che io conosco direttamente e indirettamente. Sono disposta a produrre prove per tutto il tempo e lo spazio che mi vorrete concedere… a partire dalle liste dei titoli letti dai gdl – a partire da questi ( http://biblioteca.comunecervia.it/gruppi-di-lettura/libri-letti-e-commenti.html ). Altro che “Mi piace/Non mi piace” ! Piuttosto e purtroppo ho incrociato fin troppi lettori “autosufficienti”, scrittori autoreferenziali e vanitosi, editori noncuranti, bibliotecari neghittosi, librai snob, circoli salottieri, organizzatori festivalieri arroganti, conduttori spocchiosi, amministratori ignoranti e compagnia cantante.
A presto e grazie